lunedì 25 gennaio 2010

domenica 24 gennaio 2010

Steve McCurry - Sud-Est



Afghan girl: Sharbat Gula, ieri e oggi.

Steve McCurry in mostra a Milano è un appuntamento da non perdere.

Avatar-hontas o Poc-àvatar?

Dopo aver battuto molte sale cinematografiche di altre città, per diversi anni, son tornato al cinema qui, sul suolo patrio: a Vittoria. Ovviamente, il posto prenotato era occupato da tizia e caia già ti guardava male perchè non hai sorriso beatamente davanti a cotanto buon gusto. Ma concentriamoci sugli occhiali 3-d, vera novità del cinema tridimensionale. Avevo dimenticato l'amuchina. No, perchè io non sono un igienista, e voi lo sapete bene. Ma io per 3 ore e rotti di film chiuso lì dentro sudo, e penso pure i miei predecessori. Ma ecco, le luci si spengono, inforchiamo sti occhiali e godiamoci lo spettacolo.
La prima ora del "capolavoro" di Cameron trascorre a fatica: perchè, diciamocelo, non sembra esserci niente che già in Alien o in un qualsiasi polpettone di guerra non si sia visto, dal generale incazzoso sfigurato ai mercenari ibernati in viaggio nello spazio. Ma poi tutto cambia: quando spuntano nelle vasche quegli enormi pupazzi blu cominci a svegliarti dal torpore; il gioco finalmente comincia quando poi il protagoista mega-puffo si mette a correre come Heidi tra i campi. Non voglio qui far polemica, ma una domanda ve la vorrei porre: ma chi fa la treccia ai costosi avarar lì nella vasca? perchè son questi i particolari che rendono un film un capolavoro. Penso.
Poi lui-che-è-un-marine-tanto-blu-e-tanto-coraggioso, durante una gita in Pandora, scappa da un mostro terrificante e si ritrova a far da possibile crocchetta a quelle bestie che mi ricordano tanto dei lupi. E arriva lei, la tipa figa e blu, che lo salva ma che è tanto principessa incazzosa e diffidente. Sì, perchè nei film americani le principesse solitamente sono diffidenti e anche un tantino incazzose. Però poi si innamorano immancabilmente del bonazzo di turno. Prima che il fiore dell'ammoreh venga colto, lei insegna all'alieno tutto ciò che deve fare per non sfigurare agli occhi di babbo e madreh, il cui regno però vien distrutto proprio dagli amici alieni del futuro genero. Uh, il regno della tribu dei Navi è un mega-albero, enorme, bellissimo! che ovviamente vien distrutto dal generale tanto cattivo. Insomma: ci ritroviamo alla fine a sperare che questi alieni facciano la pelle agli umani colonizzatori, che in questo caso sono gli alieni della situazione. Urca, che chiave di lettura sottile vuole lasciarci il caro James: gli umani distruggono qualsiasi roba che hanno tra le mani, e dopo aver distrutto la natura sulla terra hanno trovato un nuovo ecosistema da fottere.
Vedere gli umani che sfilano mesti lasciando Pandora mi fa apprezzare lo sforzo di Cameron di dare un senso compiuto alla storia, non lasciandoci un finale aperto, di quelli frustranti alla Signore degli anelli, insomma. Però cerchiamo di essere realistici: secondo voi gli esseri umani ci rassegneremo a lasciare in pace Pandora e i suoi meravigliosi ecosistemi? Nah. Penso che però ci siamo giocati già la cartuccia dell'invasore yankee. Penso, dunque, che i Navi nel sequel dovranno vedersela o con un'invasione di cinesi (tutti gran fumatori come la cara Sigourney) o con la guerriglia terroristica dei figli di Allah.
P.S. Caro James, mi spieghi cosa cazzo c'entra la canzone della Leona Lewis sui titoli di coda? se proprio non potevi fare a meno di un pezzo alla My heart will go on chiamavi la cara vecchia Celine e non la solita sgallettata di turno. Baci e abbracci treddì. Cià.


mercoledì 6 gennaio 2010

glee-ttering

S-propositando...

E' gennaio, il sesto giorno di questo nuovo anno. E sono le 17.17 mentre mi accingo a scrivere il primo post del 2010.
Un anno che si profila essere interessante. Senza dubbio per i tedeschi, che hanno avuto una manciata di milioni di carte di credito baggate (se pò ddì?) dal cambio della data. Evvai. Non sarò il solo a non potere usufruire dei saldi di inizio anno. Si', perchè se non ve ne foste accorti sono cominciati i saldi (impossibile non saperlo, dato che i tiggì ci sfrantumano i maroni parlando dei saldi manco fossero un nuovo 11 settembre). E cosa c'è di meglio che iniziare un anno in saldo? amicizie, sentimenti, buoni propositi, ambiziose prese di posizione: tutto in saldo, fin dal primo sorgere di questo anno.
Che se avessero ragione i neo-tardo-maya-millenaristi è il penultimo da goderci senza prospettare di lasciarci le penne. In teoria, ce la dovremmo godere, ma godere a dir poco. Immaginate però di dover condensare i piani di una vita intera in 48 mesi. Io comincerei propinando ad ognuno di voi, carissimi, una dose moderata ma sostanziosa di ansiolitico. Non si sa mai.
Di certo è proprio un ansiolitico quello che mi sarebbe servito ieri dopo aver letto quali siano gli stipendi dei quattro porci che sui palchi della rai ci dilettano con le loro cazzate. Beh, forse esagero, anche loro sono degli esseri umani, se li offendi piangono e se li pungi sanguinano gne gne gne. Ma cazzo. Non parlerò dei vari giletti carlucci o conti. Ma di uno che tutto sommato proprio sulle palle non mi stava. Fino a ieri. Fabio Fazio, il medio-man di raitre, quello che fa le sue interviste un po' meglio della media, sì per carità, ma mica stiamo parlando di un Pulitzer. Bene. Il signor Fazio sfoggia un contratto triennale in Rai per ben 2 milioni di pippi all'anno. Sì, ben sei milioni in tre anni. Roba che un comune mortale, che dite, in 5 o 6 vite la guadagnerà? Bah.
E dire che pensavo fosse la Bignardi l'unica radical chic di viale Mazzini.

O mai gad. Scrivere dovrebbe rilassarmi e invece mi fa invelenire. Questo doveva essere un post di benvenuto al nuovo anno, ricco di generici auguri per voi tutti e anche per me. Ma sì, anche di un proposito, quello di essere un blogger più costante. Lo giuro sul walter di Fazio. Quest'anno scriverò più spesso.