sabato 3 settembre 2011

Florence + The Machine - What The Water Gave Me

Lay me down
Let the only sound
Be the overflow
Pockets full of stones




Wishlist #2



domenica 27 marzo 2011

Primavera madre matrigna


Puntuale come la morte buttana, passatemi la forbita espressione, è tornata la primavera. Lo sento nelle ossa, che indenni nonostante l'inverno cominciano a dolermi tanto.

E dire che mi ero preparato a questa primavera, ho sperato che l'inverno finisse e riuscissi a godermi il tepore e il cielo blu. E sti cazzi, invece, cado nel solito luogo comune della depressione primaverile.

Non se ne può più. La ragione di tale dolore metafisico è però squisitamente umano. Certe relazioni finiscono, e altre non sono finite abbastanza.

Ma come mi ha detto un mio caro amico (James per gli amici) ieri, non c'è da preoccuparsi. Non sono tornato solo, sono tornato sulla piazza.

Ehm. Passatemi la vodka e ne riparliamo.


venerdì 25 marzo 2011

Say goodbye #1 Liz Taylor


E anche lei se n'è andata. E dire che me la seguivo anche su twitter e non mi sembrava che i suoi fossero gli ultimi twitti di un cigno dagli occhi viola. No, non ci credo ma l'ho scritto. Beh sì, lei aveva gli occhi viola, o così i maestri della fotografia americana ci hanno proposto da quando il cinema e la cara Liz entrarono nell'era della pellicola a colori.

Sette mariti, ne lascia due e va a ritrovarne cinque. Ma di questi solo uno era il prediletto, il caro Richard Burton, che sposò due volte. A Roma, ancora se li ricordano ubriachi e incazzati che giravano per gioiellerie in segno di pace. Ma lei non si fece mancare nulla, nè amori impossibili nè amanti à la carte.

Negli ultimi venti anni non ha più girato niente di grandioso, anche se il suo primo film che io ricordi è ovviamente The Flinstones, cui partecipò nelle vesti di una grottesca nonna americana ante litteram. Ma nessuno potrà negarle il merito d'aver consacrato la sua vita al pubblico, da quando dodicenne recitò in "Torna a casa Lassie". Parliamo di due oscar, mica di cippa lippa, del resto.

Quando i suoi migliori amici (primo fra tutti il caro Rock Hudson) cominciarono a morire di Aids lei semplicemente si riciclò in pasionaria della raccolta fondi per la ricerca. Senza fermarsi un attimo.

E quando nel luglio scorso si parlò di un biopic sulla sua vita, lei stessa mise la parola fine alle chiacchiere al riguardo dicendo quanto di più esatto potesse twittare:

"No one is going to play Elizabeth Taylor, but Elizabeth Taylor herself".

martedì 25 gennaio 2011

Nientology #2 Ruby Rubacuori.


Non voglio qui disquisire sulla liceità o meno di ipotetici abusi di intercettazioni, e non farò nessun accostamento tra reality televisivi e reality giudiziari.

Ma sentiamo la protagonista dello scandalo bungabunga 2.0 in una di queste telefonate a una sua amica o al padre o a chissene:

‘Lui, Silvio, mi ha chiamato dicendomi ‘Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutta in oro ma l’importante è che nascondi il tutto, non dire a nessuno che vado con le minorenni’. Può essere quello che vuole, l’importante è che a me mi riempia di soldi, sta cambiando la mia vita, cazzo, guarda Antonella. Ti faccio una domanda, però rispondimi sincera: se a te Silvio ti mettesse nelle tue mani 6 milioni di euro…’

"Noemi è la pupilla, io sono il culo”

e poi di nuovo, ma qui nell'intervista rilasciata alla regina di canale 5, Alfie Signorini:

"Silvio Berlusconi non mi ha mai fatto nessuna avance sessuale, non mi ha mai toccato neppure con un dito. Berlusconi lo stimo come persona, perche' nella mia vita non c'e' mai stato nessuno che mi abbia dato un aiuto senza tornaconto. Mentre lui l'ha fatto. Di una persona che non mi ha toccato neppure con un dito ma che mi ha regalato 7 mila euro, posso solo parlarne bene. Non capisco perche' si debba vedere del brutto quando del brutto non c'e".

e ancora:

''Il primo dramma della mia vita e' accaduto quando avevo nove anni, quando fui violentata da due miei zii, fratelli di mio padre''.

Già pronto il contratto per la fiction mediaset di maggior successo: SOPRAVVIVERE.

Che il sequel sia con noi.

Proprio oggi che la notizia dei due nuovi capitoli della saga di Matrix si è rivelata una bufala, con buona pace di chi già con Matrix Reloaded ne aveva avuto abbastanza, ecco spuntare sul profilo Twitter di Tarantino l'intenzione ormai certa di girare il terzo volume di Kill Bill. Con sommo gaudio mio, aggiungerei, perchè rivedere quella Beatrix lì tagliuzzare ancora qualcuno non ha prezzo.

In genere, però non amo i sequel, e penso che quando Cameron afferma che già prima degli incassi miliardari del primo Avatar era prevista una trilogia sia pretestuoso. Come mi piace scrivere pretestuoso, non ne avete idea.

Ma devo ammettere, come dicono Phil e Claire in uno degli ultimi episodi di Modern family, che al quinto sequel di qualunque film, quando inevitabilmente qualche attore viene sostituito per anzianità sopraggiunta, avviene la magia. Lì il sequel diventa quasi un esercizio di stile, e immaginarsi gli sceneggiatori inventare quella roba lì ti soddisfa quasi quanto un mezzo barile di pop-corn.

qui ci sarebbero le prime due pagine dello script di Kill Bill vol.3, uploadate direttamente da Tarantino in persona.

Ma ci sarà un sequel del sequel di Tron? Pensiero stupendo.

lunedì 20 dicembre 2010

Letterina di Natale.


Caro Babbo Natale,

ma per correttezza istituzionale, indirizzerei questa lettera anche a Gesù bambino che mi sta simpatico, al Dio degli ebrei che mi ispira concretezza e a quello degli islamici che, secondo me, è meglio tenerselo buono.

Mi rivolgo a voi, carissimi, per rivolgervi le mie preghiere. No, non ho scritto "le mie preci" perchè avreste sorriso tutti maliziosi. Lo so.

Innanzitutto, io voglio che sia inventanta una pillola che sia realmente utile per dimagrire. Ma dico. Hanno inventato una pillola pure per cambiare il sapore di quella cosa che "fa la schiuma ma non è un sapone" e volete dirmi che non riuscite chimicamente a farmi scendere di qualche taglia? Insomma, sconfiggere la fame, non del mondo ma la mia.

Poi voglio laurearmi. Uh sì, la laurea, da tenere bene bene e non farci un cazzo, perchè poi probabilmente dovrò fare qualunque cosa pur di potermi mantenere.

Uh, ecco cosa voglio pure: qualcuno che mi mantenga. Ma in grande stile. Colazione a letto e libri a go go, partire senza dover pianificare prima una finanziaria ed avere un portatile che sia veramente trasportabile. Che sogni proibiti.

Desidererei, poi, evitare tutte quelle persone che mi porteranno inevitabilmente delle delusioni. In verità, probabilmente gli elementi per interpretarli come emeriti stronzi già li avrei sempre fin da subito. Ecco, voglio una luce interiore anti-stronzo, che si accenda appena il mio inconscio certifichi la presenza di almeno tre elementi "stronzificanti" nelle persone suddette.

Infine vorrei la pace, sì. Nella mia famiglia, nella mia vita e nella mia testa. O, se proprio non riesci a incartarmi un paio di kili di pace, andrebbe bene anche un buon ansiolitico.

Con affettuosa affettuosità,

tuo Rod.

mercoledì 8 dicembre 2010

Harry Ormone Potter e i doni della morte.



Innanzitutto, sento dal profondo del cuore il bisogno di ringraziare quanti, presso la Warner, hanno deciso di non far uscire Harry Potter in 3d. No, non è il mio solito sarcasmo, parlo sul serio, su.
Dopo i convenevoli, passiamo al fulcro del mio pensiero. Quella di Harry Potter è diventata una saga basata non sul potere delle bacchette magiche, ma delle pugnette. E no, non parlo di pugnette pseudo-intellettuali sul valore meta-simbolico dei personaggi. Mappercarità. No, parlo proprio di pugnette adolescenziali. Gli ultimi due film della saga hanno un personaggio invisibile, ossia l'onanismo. Io, fossi stato uno dei produttori, avrei preteso certi cambiamenti. O lasciare questi dodicenni cresciuti (benissimo tra l'altro) a parlare di incantesimi e fughe impossibili e basta, o avrei loro concesso almeno cinque minuti cadauno di sesso spinto nei dormitori della scuola. Ma come minimo! E, invece, nel settimo capitolo della saga cinematrografica si ritrovano a farsi compagnia in una tenda, al freddo e al gelo, in lande desolate, letteralmente sulle pietre pizzute. E viva gli amori inespressi.

Uh. Ma mi spiegate perchè quella gran mente di Silente non c'ha pensato a dare la bacchetta di sambuco al caro Harry? Vabbè. Come se mi interessasse veramente.


sabato 27 novembre 2010

can't get you out

...riempire i minuti della giornata con qualunque roba, pur non di di pensare a te. Ma la sera non ho scampo, torni e non ho scampo.

Ovunque ci sei tu. Tutto dice il tuo nome.

Mi sembra di impazzire, leggo ovunque il nome della tua città, il posto dal quale cerco ogni istante di distogliere il pensiero. E' un macabro scherzo del mio inconscio?

Vorrei chiudere gli occhi, lasciare a te questa nausea e sospendere ogni giudizio, contemplare il nulla, perdermi nell'universo, finalmente sereno.

Sono circondato da familiari estranei, che mi fanno sentire un estraneo a casa mia. Avrei voluto contare su di te.
In questo momento più che mai.

Le Fabuleux Destin d'Amelie Poulain

lunedì 22 novembre 2010

Queen of mean #6 Loving Vaiassa.


Da wikipedia:

"Vaiassa (anche Vajassa) è un vocabolo dialettale napoletano che ha il significato di "serva" o "domestica"[1], più recentemente anche usato (sempre in ambito locale), come sinonimo di donna di bassa condizione civile, sguaiata e volgare, "sbraitante e rissaiola"[2]."

Se la Carfagna si dimette, dimostrerà un machiavellismo che nemmeno Andreotti.

venerdì 19 novembre 2010

Scivolando su Gela.

Preparare un esame per la prima volta dopo due anni è stato stimolante e pesante. Ma tanto, eh. Mi mancano le parole per descrivere come stavo la scorsa settimana. Ma ero veramente stanco.
Decido dunque di concedermi un paio d'ore, vado a fare una passeggiata. Un caffè alle 22, altrimenti mi addormento camminando. E poi, lo slalom. Scivolo meglio di uno slittino. Bestemmio in aramaico antico, mi giro e non posso crederci. Sono scivolato su "Acropoli di Gela", un opuscolo della sovrintendenza.
Segno del destino? l'esame: Archeologia della Magna Grecia.

Mobbasta.

ps. esame fatto, irresponsabilmente affrontato. E per fortuna!

martedì 9 novembre 2010

Modernismi: la famiglia neo-naturale.


Adnkronos riporta l'epica rivendicazione del ministro Sacconi: "Non occorre avere fede per capire che le politiche pubbliche sono tarate sulla famiglia naturale".

E, da ultime ricerche condotte da serissime assistenti di segreteria (i ricercatori sono momentaneamente non raggiungibili) risulterebbe che la famiglia naturale si fonda sull'armoniosa dialettica di mamma, papà, bambini ed escort.

Politiche tarate. Già, tarate.

sabato 6 novembre 2010

Aphrodite Callipige. O della santità del.


Immaginate un sacro tempio greco, e immaginate il fumo dei sacrifici che si alza ieraticamente al cielo e i vecchi birboni dei sacerdoti, che nel naos veneravano questa meraviglia, la cara Afrodite dalle belle chiappe, perché Callipige sta proprio per quello.

Adoro sti greci.

Amen.

PS. Ogni riferimento al bunga bunga è puramente casuale.

domenica 31 ottobre 2010

Politica d'alto bordo.


Ecco Ruby, la piccola fiammiferaia della politica italiana, salvata dal nostro premier. Intelligenti pauca.




sabato 23 ottobre 2010

Your paradise is not for me.


...into your eyes
my face remains
i've been so high
i've been so down
up to the skies
down to the ground.
I was so blind
i could not see
your paradise
is not for me.

Non riesco a farmi passare dalla mente queste parole. Sì. E' di Madonna bla bla bla. Ora non storcete subito il naso. Lei è adorabilmente di plastica, specie quando vuole fare la gggiovane. Ma un pezzo come questo me la fa perdonare anche quando si gratta la topa per un intero video (no, non era uno spot del vagisil).

ps. e comunque io la amo anche quando mi canta my love is a revolver.

venerdì 22 ottobre 2010

Come foglie.


Oggi riflettevo che dopo anni in giro, altrove, in pratica, sono ritornato nella casa dove sono cresciuto. Ho guardato, come se fino a un attimo prima non le vedessi, tutte le cose le persone che sono cambiate o che semplicemente non ci sono più. Oggetti, persone che hanno lasciato traccia nei miei ricordi, un'impronta indelebile nella mia vita.
Ricordo mia madre, la sua parlata severa e rumorosa, la sua risata sincera, lei che saliva a svegliarmi con un bacio; le meravigliose piante di mia nonna, che io sistematicamente ho distrutto per anni; il mio gatto Beo, che quella mattina di ottobre trovai immobile in giardino; la sorellina spensierata che voleva solo che andassi con lei in giro, che ha lasciato il passo alla donna incazzosa con cui ho litigato poco fa. In un cassetto, le foto di F. che ha deciso di lasciarsi andare in una stanza di quegli alberghi che odiava.
Oggi c'è stato il sole, dopo tre giorni di pioggia intensa. Ho aperto la finestra e ho sentito il profumo delle foglie di loto che marciscono in giardino. E il vento, che porta dentro il lezzo dell'olio di sansa prodotto in periferia. E' arrivato l'Autunno.

martedì 12 ottobre 2010

Wishlist #1


When Moleskine meets Peanuts.

Deve essere mia.


lunedì 4 ottobre 2010

Animula vagula blandula

Animula vagula blandula,
Hospes comesque corporis
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos.

Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora ti appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti.

Hadrianus


Leggere questi versi a Castel Sant'Angelo con te. Ricordo quei momenti insieme. Le vertigini sulla terrazza. E poi quella finestra sul Tevere...

devo riprendermi molte cose che mi hai portato via. E ricomincio da questi versi. Perché non posso ricollegare tutto a te. Eppure non posso cancellarti.