domenica 30 marzo 2008

sabato 29 marzo 2008

Ed è primavera...

E' primavera, e fioriscono fiori, amori e teste di minchia. Con la stessa intensità, con lo stesso slancio vitale. Giuro.
Il profumo delizioso e nauseante, a tratti, di ogni tipo di fiore che, romanticamente, fa da cornice a questi giorni sempre più afosi e caldi credo ubriachi e porti le menti a stati di alterata percezione della realtà.
In pratica ci si innamora.
Certo, la colpa non è soltanto delle belle giornate e della natura tutta in calore. Credo che il tutto sia da addebitare alla poesia e all'ormone impazzito. Da centinaia di anni con sta cazzarola di storia che in primavera si deve per forza cadere vittime di questa fattura crudele che è l'amore. Ma ste seghe mentali sentimentali non sono niente in confronto all'istinto primigenio al rimorchio primaverile.
Ok, il nonnino Sapiens Sapiens doveva darsi effettivamente pur da fare per trovare una donnina con cui perpetuare la specie. Ma ora cosa cazzo ci fanno impazzire a fare sti ormoni dato che il mondo è sovrappopolato? lo dicono anche le previsioni, disastrose. Se continuiamo a scopare e a riprodurci con tale impeto dovremo trovare una soluzione: magari clonare Hitler e lasciargli libero sfogo per almeno 50 anni.
Prima accennavo pure alle fiorite teste di minchia. Mi si dirà che in qualsiasi periodo dell'anno è un continuo rigoglio di tali esseri abbietti e inutil, il cui minchioneggiare è direttamente proporzionale alle calorie di una torta alla panna. Assolutamente inaccollabile.
Dicevo, è primavera e fioriscono teste di minchia. Non solo nel senso che a certuni la frizzante arietta primaverile sortisce effetti da far invidia al viagra, ma nel senso che essendo tutti in preda a questo delirio erotico e ormonale le teste di minchia abituali diventano ancora più urtanti del solito: vogliono accoppiarsi e cercano la testa di minchia giusta per perpetuare la loro sottospecie.

L'altra mattina mi sono ritrovato sull'ascensore con due esemplari vivi di teste di minchia, marito e moglie.

Trascrivo la conversazione.
lui - e che cazz
lei - smettila (contenendosi)
lui - Brutta Puttana (distintamente)
Uscendo dall'ascensore
lei -Impotente! (gridando)

mercoledì 26 marzo 2008

The sound of silence

Hello darkness my old friend,
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
left it's seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence

In restless dreams I walked alone,
narrow streets of cobblestone
'neath the halo of a streetlamp
I turned my collar to the cold and damp
when my eyes were stabbed by the flash of a neon light
split the night... and touched the sound of silence

And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence

Fools said I you do not know,
silence like a cancer grows,
hear my words that I might teach you
take my arms that I might reach you
but my words, like silent raindrops fell...
and echoed the will of silence

And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, "The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence".

Simon & Garfunkel

lunedì 24 marzo 2008

Marzo pazzerello: esce il sole ma porta l'ombrello



Bellissima giornata trascorsa con amici e intingoli vari!
Mi sono divertito scovando in giro per il giardino le vare piante di Gianna. Siamo stati in spiaggia con Carlina Flavia Fra e Giannina a passeggiare nonostante il vento fortissimo. Che bello fare da vela e sentirmi in balia di un elemento naturale.
Peccato, non ho portato a casa la menta. L'ho dimenticata. Sarà stata colpa della pioggia assurda che ad un certo punto c'ha cacciato via!

Saluti a Gigi.

sabato 22 marzo 2008

sabato 15 marzo 2008

domenica 9 marzo 2008

Cent'anni di Nannarella


Gli occhi di Anna Magnani. Monumento del cinema mondiale.

Nacque dialettale e morì universale.


Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973

sabato 1 marzo 2008

Hard Candy



Cinquantanni. Mezzo secolo.

Mon dieu!