lunedì 23 novembre 2009

Autunno in festa.

Lady Gaga, febbre e panettone pre-natalizio.
L'autunno è tornato, ma è già lontano.
Perchè è lì lì per palesarsi l'Inverno.
Il freddo indiscreto che mi impregna le membra, che elettrizza la mia pelle.

Le castagne sono già un ricordo, le decorazioni natalizie di Ikea già lì per essere saccheggiate.

Intanto marciscono le ultime foglie di loto in giardino.

Amo il crepuscolo di quest'autunno.

martedì 4 agosto 2009

venerdì 10 luglio 2009

venerdì 19 giugno 2009

Passioni birmane


YANGON (Reuters) - La leader dell'opposizione del Myanmar Aung San Suu Kyi ha trascorso il suo 64esimo compleanno agli arresti oggi, mentre i suoi sostenitori nel mondo hanno condannato il processo a suo carico e chiesto sanzioni più pesanti contro il regime militare.

Nyan Win, avvocato difensore del premio Nobel che rischia cinque anni di carcere, ha detto che Suu Kyi potrà ricevere alcuni visitatori nella prigione Insein di Yangon, dove è sotto processo con l'accusa di avere violato i termini degli arresti domiciliari.

"Le invierò alcuni regali di compleanno e del cibo in modo che possa festeggiare con qualche ospite", ha detto l'avvocato a Reuters.

Il compleanno di Suu Kyi, confinata per quasi 14 degli ultimi 20 anni, è divenuto un rito annuale all'interno e all'esterno dell'ex Birmania, con i sostenitori che cercano di mettere fine a decenni di regime militare.

Ma il compleanno quest'anno ha ancora più significato, dopo che il suo processo - che molto probabilmente si concluderà con una condanna - ha sollevato critiche in tutto il mondo.

Oggi proteste sono attese davanti alle ambasciate del Myanmar nelle maggiori capitali del mondo.

Una campagna online, www.64forsuu.org, ha ricevuto migliaia di sms di sostegno, anche da parte di leader e celebrità mondiali.

Suu Kyi è accusata di aver fatto entrare il mese scorso nella sua abitazione di Yangon, in cui era agli arresti domiciliari, un americano, John Yettaw, e di averlo fatto restare due giorni.

martedì 16 giugno 2009

I'm alone, I'm alone, I'm alone

It's not that she minded he'd had other lovers
Until that day she never dreamt of their faces
She took it for granted that he'd kissed them on their ears
Just why didn't he didn't, he didn't love her

Can you tell the moment a dream dies inside you?
Sudden and final and nobody warned you
Now X marks a death day in red on your calendar
It haunts to ensure that you always remember

You're alone, you're alone, you're alone

He stood in the doorway looking right through me
He lent in to kiss me, but I could sense it was a chore
He used to tell me that I was beautiful
But now he's not sure

That's when I realized I'm all alone
That's when I realized that alone never goes

I'm alone, I'm alone, I'm alone

Dear Reader Never goes - Replace why with funny


lunedì 15 giugno 2009

Luca era ghei e adesso è Moira Orfei.

Alla finale dell’ultima edizione del Premio Mogol sono arrivati in sei. Sei cantanti per il riconoscimento organizzato dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma della Valle d’Aosta. Il Premio Mogol vuole premiare quelli che sono stati i migliori testi nell’ultimo anno di musica italiana e per il 2008 – 2009 ha scelto Franco Battiato con ‘Tutto l’universo obbedisce all’amore’, Lorenzo Jovanotti con ‘A te’, Vinicio Capossela con ‘Il Paradiso dei calzini’, ‘Sincerità’ di Arisa, ‘Egocentrica’ di Simona Molinari e ‘Luca era gay’ di Povia.
E indovinate a chi è andato? si, proprio al capolavoro del cantautore dei volatili tristi.

Vorrei conoscere il parere del maestro Battiato al riguardo. Vi invito ad ascoltare il testo del brano del caro Povia, se già non ne avete riso, e a fare un breve confronto con questo.

Già. Tutto il mondo obbedisce all'amore. Tranne l'Italia.

domenica 14 giugno 2009

In my dreams.

C'è qualcosa di insano nell'ascoltare musica country americana la domenica sera. E avere il sapore di yogurt alla ciliegia in bocca. Non so se mi dia più fastidio la prima o la seconda cosa. Solitamente,invece, entrambe sono per me fonte di assoluta consolazione nelle asprezze consuete della mia grassa vita.

Ma stasera credo che niente basterà, niente sevirà.

Ultimamente odio la notte. Odio il pensiero del sonno. Non vedo l'ora che sia già mattina. Sapete, magari capita anche a voi, mettersi a letto con una certa fretta di prendere sonno, giusto per fare contento il nostro dispotico bioritmo, ma con il pensiero già alla tazza di caffè della mattina dopo.
Io, ormai, ogni sera.

Stanotte ho fatto un sogno terrificante. Una sorta di gara che aveva a che fare con un enorme serpente. Ma enorme, nell'ordine di metri e metri! terrificante. E poi mi accorgo che è morto, ed è spellato a tratti, del tutto in putrefazione. Alcuni affermano che il serpente, in chiave onirica, rappresenti la sfera erotica. Fatevi voi un po' i conti.

Ed è già notte. Ed Emmylou Harris se la canta.

When the sun goes down on the other side of town tonight
And the world is asleep dreamin' in the deep moonlight
I'll slip away in the shadows out of your life

venerdì 12 giugno 2009

"Hope" is the thing with feathers


"Hope" is the thing with feathers -
That perches in the soul -
And sings the tune without the words -
And never stops - at all -
And sweetest - in the Gale - is heard -
And sore must be the storm -
That could abash the little Bird
That kept so many warm -I've heard it in the chillest land -
And on the strangest Sea -
Yet, never, in Extremity,
It asked a crumb - of me.



Emily Dickinson (10 dicembre 1830 - 15 maggio 1886)

La "speranza" è la quella cosa con le piume-
Che si posa nell'anima -
E canta melodie senza parole -
E non smette mai - proprio mai -
E dolcissima - nella Brezza - è udita -
E violenta dev'essere la tempesta -
Che possa confondere l'Uccellino
Che così tanti riscaldò -

L'ho udita nella landa più gelida -
E sul Mare più remoto -
Eppure, mai, alla Fine,
Ha chiesto un briciolo - di me.


Damages


Recente piccolo capolavoro della serialità americana. Una immensa Glenn Close.
Deliziosamente disturbante.

Grazie Superlativa! :-)

Vivamente consigliato a chi crede ancora nella dicotomia Bene-Male.

lunedì 8 giugno 2009

Queen of mean #4


Che dire. Di certo la cara Noemi è un'ottima promoter di sè medesima.
Guardando ieri sera le foto di lei che va a votare, mi è venuto più che naturale accostarla all'iconografia della cattiva ragazza per eccellenza: Paris Hilton. E non credo sia un caso che lei abbia scelto quella mise, con tanto di occhialoni enormi neri e velino nero che le copre e le scopre l'ombelico.Guardate come sfoggia sapiente quel sorriso di chi sa d'avercela fatta, non per qualche virtù personale (non siamo neanche più sicuri che quella virtù lì la conservi ancora gelosamente) ma perchè alla sua prima votazione ha già come scorta i polli dell'arma, un nugolo di signore di sinistra attempate che le gridano contro e paparazzi a go go. UAU.
Sarà lei la Paris Hilton de noartri? l'età è quella giusta. Il biondo abbastanza platino. Ai gossipers l'alta sentenza!

giovedì 4 giugno 2009

I see you from the sky

I see you from the sky
And I wonder how long it will take me to get home
I wait for an hour or so at the carousel
I have a cigarette to pass the time
Cause the traffic's hell

I don't want anything more
Than to see your face when you open the door
you'll make me beans on toast and a nice cup of tea
And we'll get a Chinese and watch TV
Tomorrow we'll take the dog for a walk
And in the afternoon then maybe we'll talk
I'll be exhausted so I'll probably sleep
And we'll get a Chinese and watch TV

You wipe the tears from my eye
And you say that all that it takes is a phone call
[ Find more Lyrics on www.mp3lyrics.org/rvuA ]
I cry at the thought of being alone and then
I wonder how long it will take til I'm home again

I don't want anything more
Than to see your face when you open the door
you'll make me beans on toast and a nice cup of tea
And we'll get a Chinese and watch TV
Tomorrow we'll take the dog for a walk
And in the afternoon then maybe we'll talk
I'll be exhausted so I'll probably sleep
And we'll get a Chinese and watch TV

I know it doesn't seem so fair
But I'll send you a postcard when I get there

I don't want anything more
Than to see your face when you open the door
you'll make me beans on toast and a nice cup of tea
And we'll get a Chinese and watch TV
Tomorrow we'll take the dog for a walk
And in the afternoon then maybe we'll talk
I'll be exhausted so I'll probably sleep
And we'll get a Chinese and watch TV

Lily Allen "Chinese" It's Not Me, It's You


mercoledì 3 giugno 2009

The bitch is back.



Riporto il mio commento al blog della mia amica Superlativa, riguardo alla seconda serie di Gossip girl:

Da serio appassionato ai serial americani non posso che darti ragione, ma in parte. Effettivamente guardando la terza serie mi sono ritrovato più di una volta a portare avanti certi dialoghi giusto per finire quella-puntata-lllì perchè a tratti si scadeva nello snervante/svenevole.
Mi sono accorto, almeno per quanto mi riguarda, anche di una roba che inizialmente mi ha stranizzato, ma che trovo interessante: è impossibile prioettarsi nella psiche dei protagonisti "positivi" della serie: sarebbe come proiettarsi nel vuoto inter-siderale! pensaci: preferisco senza dubbio Chuck a un prevedibile e "buono" Dan, e, senza dubbio, a quella biondona-in-fondo-ingenua-ma-anche-tanto-ricca di Serena come non preferire la Biancaneve non più tanto bianca che è Blair Waldorf? io lo spin-off non l'avrei dedicato mica ai tanto carini Lily e Rufus (che in versione eighties non mi han fatto mica impazzire) ma a lei! solo a lei, esautorerei tutti gli altri personaggi, tutti tutti e lascerei lei in camera con la STRONZA REDIVIVA: Georgina Sparks, una strepitoasa Michelle Trachtemberg.
E se vedrò la terza serie sarà solo per vedere cosa mi combina quella meraviglia-della-natura-lllì.

Speriamo che la terza ci riservi qualche sprazzo della genialità dei dialoghi della prima serie.

XoXo,



WinterLover.



venerdì 22 maggio 2009

Queen of mean #3

Beh questa rubrica non poteva che vedere prima o poi protagonista Lei, nostra signora cattolica romana: Joseph Ratzinger.
Da insigne filosofo a rigorosa maestra di stile. Ebbene si. Anna Wintour si è beccata le torte addosso a causa delle sue pelliccie, ma il caro Jose l'ermellino lo indossa ormai a ogni evento possibile. Lo usa un pò come le perle: sta bene su tutto, direbbe mia nonna.
E come ogni trend-setter un po' victim della fashion che ritiene tanto cool pur essendo troppo chic per ammetterlo, ecco che anche The Pope of Fascion (sì, avete letto bene) si è affacciato al web, in grande stile. Perchè se si fa qualcosa, bisogna sempre esagerare. E dopo un canale su youtube in cui rivedere le più belle tiare e le tonache più irriverenti dell'ultima processione dell'autunno-inverno 2009-2010, ecco pure un'applicazione per l'iPhone come quella dell'amica Paris Hilton; un profilo su Facebook (immagino il suo pet della Playshis society avrà un mega-palazzo con decine di lampadari di cristallo e miliardi di pet-soldi) e il proprio Wiki. Perchè se non hai un Wiki oggi non conti proprio nulla, capisci?

Diamo dunque il benvenuto a questa Regina 2.o come la definisce Catepol 3.o nel suo illuminante articolo .

E finalmente non avrò più dubbi su quali Prada indossare la sera. Avrò sempre la vecchia zia online da consultare!


sabato 17 gennaio 2009

A material (?!?) world.

"Ahimè," osservo Candido, "l'ho conosciuto anche io questo amore, sovrano dei cuori, anima dell'anima nostra: non mi ha valso mai altro che un bacio e venti calci nel culo."

Voltaire, "Candido"

venerdì 16 gennaio 2009