domenica 27 marzo 2011

Primavera madre matrigna


Puntuale come la morte buttana, passatemi la forbita espressione, è tornata la primavera. Lo sento nelle ossa, che indenni nonostante l'inverno cominciano a dolermi tanto.

E dire che mi ero preparato a questa primavera, ho sperato che l'inverno finisse e riuscissi a godermi il tepore e il cielo blu. E sti cazzi, invece, cado nel solito luogo comune della depressione primaverile.

Non se ne può più. La ragione di tale dolore metafisico è però squisitamente umano. Certe relazioni finiscono, e altre non sono finite abbastanza.

Ma come mi ha detto un mio caro amico (James per gli amici) ieri, non c'è da preoccuparsi. Non sono tornato solo, sono tornato sulla piazza.

Ehm. Passatemi la vodka e ne riparliamo.


venerdì 25 marzo 2011

Say goodbye #1 Liz Taylor


E anche lei se n'è andata. E dire che me la seguivo anche su twitter e non mi sembrava che i suoi fossero gli ultimi twitti di un cigno dagli occhi viola. No, non ci credo ma l'ho scritto. Beh sì, lei aveva gli occhi viola, o così i maestri della fotografia americana ci hanno proposto da quando il cinema e la cara Liz entrarono nell'era della pellicola a colori.

Sette mariti, ne lascia due e va a ritrovarne cinque. Ma di questi solo uno era il prediletto, il caro Richard Burton, che sposò due volte. A Roma, ancora se li ricordano ubriachi e incazzati che giravano per gioiellerie in segno di pace. Ma lei non si fece mancare nulla, nè amori impossibili nè amanti à la carte.

Negli ultimi venti anni non ha più girato niente di grandioso, anche se il suo primo film che io ricordi è ovviamente The Flinstones, cui partecipò nelle vesti di una grottesca nonna americana ante litteram. Ma nessuno potrà negarle il merito d'aver consacrato la sua vita al pubblico, da quando dodicenne recitò in "Torna a casa Lassie". Parliamo di due oscar, mica di cippa lippa, del resto.

Quando i suoi migliori amici (primo fra tutti il caro Rock Hudson) cominciarono a morire di Aids lei semplicemente si riciclò in pasionaria della raccolta fondi per la ricerca. Senza fermarsi un attimo.

E quando nel luglio scorso si parlò di un biopic sulla sua vita, lei stessa mise la parola fine alle chiacchiere al riguardo dicendo quanto di più esatto potesse twittare:

"No one is going to play Elizabeth Taylor, but Elizabeth Taylor herself".