domenica 30 settembre 2007

Like a prayer

Ci commuoviamo a sentire dei monaci e delle monache che in Myanmar lottano per la libertà del proprio popolo oppresso.
Ci divertiamo, francamente tanto, a sentire delle suore di clausura nostrane che, nonostante l'età avanzata, se le danno di SANTA ragione per motivi di successione.
Sarebbero, infatti, motivi di mera venialità a celarsi dietro ai turbolenti avvenimenti in quel di Bisceglie, in Puglia: dopo la morte di suor Agnese e di suor Candida le restanti hanno elaborato il lutto per le care estinte a suon di menate. Nel senso che una di loro è pure andata a finire all'ospedale contusa. La madre badessa viene accusata dal vescovo, addirittura, di insubordinazione. Le altre due sono state rispedite a casa. Alla madre badessa, rimasta sola, viene dato ordine di lasciare il convento. Secondo me ha ceduto perchè non aveva niente da tenere in ostaggio. Dicono che le hanno ciullato via pure l'ostia consacrata.
Io mi sto qui ad immaginare il povero vescovo a parare i colpi di una suora inferocita. Alla fine si è rotto e ha chiuso il convento di Santa Chiara.

Nell'ambito della chiesa cattolica si parla di crisi delle vocazioni. Nell'ambito della società italiana non ci si meraviglia del ruolo della chiesa come eminenza grigia della politica.

Ma se tornassero a pregare e a lasciare ad altri la politica propriamente detta? se non sanno più concepire il valore della vita consacrata in comune non mi stiano a parlare di valori etici e morali.

Vadano in Myanmar, piuttosto, a imparar qualcosa.

sabato 29 settembre 2007

venerdì 28 settembre 2007

Espiazione

ABBATTETELA.

In nome di tutti gli innamorati perduti nei secoli

mercoledì 26 settembre 2007

La taglia della discordia


Alla domanda dei giornalisti su quali libri preferisce, la nuova e contestata miss Italia Silvia Battisti ha risposto candidamente:
«Solo libri di attualità, ho appena finito “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”».
Ora, senza nulla togliere al capolavoro immortale dell'opera foscoliana, alle molteplici implicazioni politiche ed esistenziali che essa contiene, io mi chiedo con quale cognizione di causa lei lo abbia definito un libro di attualità. Si sarà forse confusa con l'ultimo libro di Federico Moccia, suppongo. Magari da domani aspetteremo con ansia di vedere il bel Scamarcio interpretare un consumato e deluso Jacopo a cavalcioni di una scalcinata cavalla d'altri tempi. Mezzo di locomozione unico per i belli e dannati del diciannovesimo secolo, pardon...
Comunque sia, la nuova miss Italia è stata fatta. Eletta a furor di popolo. E mi riferisco al furore delle altre miss in gara che hanno reagito mostrando un lato B che loro non avevano mai mostrato. E non mi riferisco al divin-didietro ma al loro caratterino. Che bello. Finalmente in televisione abbiamo visto le vere donne. La Loretta incazzata perchè trascurata. Le giovani floride esemplari dell'italica beltà infuriate contro l'elezione di una miss Italia definita senza troppi giri di parole anoressica.

Alta 1 metro e 80 per 51 chili scarsi, certamente la bella Silvia non potrebbe sfilare in Spagna, per le nuove norme imposte al mondo della moda dal governo Zapatero per arginare il problema delle modelle anoressiche. Lei è stata preferita ad altre ragazze, di certo molte più dotate di lei. E non intendo dotata intellettualmente.
La grande eliminata (dalla giuria) è la bellissima Ilaria Capponi, 1 metro e 82 per 59 kili. E perciò non è che si stia parlando di una novella Giunone, ma di una bella ragazza tutta curve. Come avrebbe detto il nostro caro nonnetto Mike se non fosse stato troppo impegnato a non guardare a non sentire a non cagare di striscio la mia cara Loretta Goggi.

E si, questa miss Italia è diventata uno scontro tra titani. I due grandi vecchi indispettiti fino alla fine. Ma per fortuna! Io mi sono gustato ogni minuto della trasmissione solo per sentirli parlare l'uno sull'altra, per vederli ignorarsi beatamente, per i gustosissimi fuorionda che una non impeccabile regia si lasciava scappare quasi di continuo.

Bene, ricapitoliamo. Donne incazzate (tante donne incazzate, cento meno una, la vincitrice; e Loretta, e dunque ancora cento); nonnino incazzato e indispettito. Wow. Confessiamolo, dai. Non ci siamo sentiti veramente a casa?

martedì 25 settembre 2007

tieni e facci quello che vuoi

Sei stato anche tu un bambino.

Immagino i tuoi occhi impauriti nella notte.

Non hai chiesto però aiuto, oggi.

E ti sei addormentato, solo.

Per Fede. Addio.

domenica 23 settembre 2007

No one belongs here more than you


I personaggi della raccolta di Miranda July sono folgoranti. Tremendamente seducenti.
Ridicoli. Aberranti. Goffi. Alienati. Incapaci di cimentarsi con la vita.

Il loro è un viaggio pieno di stupore attraverso gli aspetti più insignificanti del quotidiano e dell'ordinario.

Ed ecco insinuarci nel mondo incantato e immaginifico, magico e poetico, sexy e tenero di ognuno di questi inetti.

Miranda July dedica questa raccolta di racconti - favole di una modernità stridente - a chi è strano e sa di esserlo.

http://mirandajuly.com/


"Qualcuno si sta eccitando. Qualcuno da qualche parte sta tremando di eccitazione perché a questa persona sta per succedere qualcosa di straordinario. Questa persona si è vestita per l'occasione. Questa persona ha sperato e sognato e adesso sta succedendo davvero e questa persona stenta a crederci. Ma qui non si tratta di crederci o meno, il tempo della fede e delle fantasie è finito, adesso sta succedendo davvero e ormai bisogna solo fare un passo avanti e un inchino."

tratto da "Tu più di chiunque altro" Feltrinelli

Nuvole#1

Express Yourself

Sento di avere ben poco da comunicare. Sarà un esercizio della mente e dell'animo scrivere quanto più spesso possibile ciò che sento e ciò che vedo.

Oggi siamo stati a cena sul mare.

Il mare era una grande occhio che ci guardava, nel silenzio del litorale.

Non sono sceso a sentire se l'acqua era fredda. Non mi andava di sentire la sabbia.

Il vento si insinua tra le tende e le sbatte.