mercoledì 26 settembre 2007

La taglia della discordia


Alla domanda dei giornalisti su quali libri preferisce, la nuova e contestata miss Italia Silvia Battisti ha risposto candidamente:
«Solo libri di attualità, ho appena finito “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”».
Ora, senza nulla togliere al capolavoro immortale dell'opera foscoliana, alle molteplici implicazioni politiche ed esistenziali che essa contiene, io mi chiedo con quale cognizione di causa lei lo abbia definito un libro di attualità. Si sarà forse confusa con l'ultimo libro di Federico Moccia, suppongo. Magari da domani aspetteremo con ansia di vedere il bel Scamarcio interpretare un consumato e deluso Jacopo a cavalcioni di una scalcinata cavalla d'altri tempi. Mezzo di locomozione unico per i belli e dannati del diciannovesimo secolo, pardon...
Comunque sia, la nuova miss Italia è stata fatta. Eletta a furor di popolo. E mi riferisco al furore delle altre miss in gara che hanno reagito mostrando un lato B che loro non avevano mai mostrato. E non mi riferisco al divin-didietro ma al loro caratterino. Che bello. Finalmente in televisione abbiamo visto le vere donne. La Loretta incazzata perchè trascurata. Le giovani floride esemplari dell'italica beltà infuriate contro l'elezione di una miss Italia definita senza troppi giri di parole anoressica.

Alta 1 metro e 80 per 51 chili scarsi, certamente la bella Silvia non potrebbe sfilare in Spagna, per le nuove norme imposte al mondo della moda dal governo Zapatero per arginare il problema delle modelle anoressiche. Lei è stata preferita ad altre ragazze, di certo molte più dotate di lei. E non intendo dotata intellettualmente.
La grande eliminata (dalla giuria) è la bellissima Ilaria Capponi, 1 metro e 82 per 59 kili. E perciò non è che si stia parlando di una novella Giunone, ma di una bella ragazza tutta curve. Come avrebbe detto il nostro caro nonnetto Mike se non fosse stato troppo impegnato a non guardare a non sentire a non cagare di striscio la mia cara Loretta Goggi.

E si, questa miss Italia è diventata uno scontro tra titani. I due grandi vecchi indispettiti fino alla fine. Ma per fortuna! Io mi sono gustato ogni minuto della trasmissione solo per sentirli parlare l'uno sull'altra, per vederli ignorarsi beatamente, per i gustosissimi fuorionda che una non impeccabile regia si lasciava scappare quasi di continuo.

Bene, ricapitoliamo. Donne incazzate (tante donne incazzate, cento meno una, la vincitrice; e Loretta, e dunque ancora cento); nonnino incazzato e indispettito. Wow. Confessiamolo, dai. Non ci siamo sentiti veramente a casa?

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