mercoledì 20 febbraio 2008

Generazione X

Se ricordi tutti e cinque i nomi delle Spice Girls, costumi orrendi compresi.
Se giocavi al nintendo 64.
Se eri un'appassionato di beverly hills 90210.
Se ascoltavi la musica alla radio, massimo col mangianastri!
Se compravi il calippo fizz alla cocacola e il luke e il piedone.
Se ricordi Sbirulino.
Se ancora ti stai chiedendo che fine abbia fatto carmen san diego
Se i power rangers erano il telefilm più bello del mondo e subito dopo venivano otto sotto un tetto e willy il principe di belair.
Se giocavi con l'hula hop.
Se i pattini avevano ancora quattro ruote NON in fila.
Se guardavi alvin superstar e le tartarughe ninja e i Puffi .
Se ricordi che Barbie era ancora sposata con Ken.
Se non esisteva mercoledì senza una copia del Topolino.
Se non esistevano internet e gli sms e ci si chiamava ancora a casa per mettersi d'accordo per le uscite.
Se mangiavi la girella per merende.
Se hai rivisto mille volte la sirenetta, la bella e la bestia e aladin e il re leone .
Se giocavi coi lego e crystal ball (che io non ho MAI avuto).
Se non ti perdevi la solita replica natalizia di Mamma ho perso l'aereo'
Se hai ancora la tua collezione di schede telefoniche.

Lo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao.

Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo mangia frutta, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.

La nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2… Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills. Abbiamo riso con Spank, pianto con Candy-Candy, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.

Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.

Siamo la generazione di Bim Bum Bam e del Drive-in. Gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo
emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Mangiavamo le Big Bubble, al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto.. Siamo la generazione di Crystal Ball ('con Crystal Ball ci puoi giocare…'), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le
altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli
spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle. Non avevamo 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet;
ce la spassavamo giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità.

Tu sei uno di nostri?

2 commenti:

Almostviola ha detto...

O mio Dio, mentre leggevo mi è scesa pure una lacrimuccia...ricordo tutto questo, perfettamente e nitidamente.
Tutti i giochi, i cartoni animati (il termine cartoon è arrivato dopo)tutte le abitudini ormai lontane...eravamo senza malizia eppure già disillusi, aspettavamo il nuovo millennio e ci siamo finiti dentro senza accorgercene ma sentendo solo venire meno le nostre aspettative...e ci siamo arrivati nonostante la non regolamentarità dei nostri giochi alla norme CE (che non erano ancora state create, e non si pensava potessero anche voler dire China Export)...
Ecco, ho scritto troppo, ma sono troppi i ricordi!

Anonimo ha detto...

Wow... Mamma Ho Perso L'Aereo... quanto sono malato di quel film...

:-p

poi vabbè la seconda parte mi sembra il discorso di mia nonna... il mondo va avanti...