lunedì 4 ottobre 2010

Animula vagula blandula

Animula vagula blandula,
Hospes comesque corporis
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos.

Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora ti appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti.

Hadrianus


Leggere questi versi a Castel Sant'Angelo con te. Ricordo quei momenti insieme. Le vertigini sulla terrazza. E poi quella finestra sul Tevere...

devo riprendermi molte cose che mi hai portato via. E ricomincio da questi versi. Perché non posso ricollegare tutto a te. Eppure non posso cancellarti.

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