domenica 14 giugno 2009

In my dreams.

C'è qualcosa di insano nell'ascoltare musica country americana la domenica sera. E avere il sapore di yogurt alla ciliegia in bocca. Non so se mi dia più fastidio la prima o la seconda cosa. Solitamente,invece, entrambe sono per me fonte di assoluta consolazione nelle asprezze consuete della mia grassa vita.

Ma stasera credo che niente basterà, niente sevirà.

Ultimamente odio la notte. Odio il pensiero del sonno. Non vedo l'ora che sia già mattina. Sapete, magari capita anche a voi, mettersi a letto con una certa fretta di prendere sonno, giusto per fare contento il nostro dispotico bioritmo, ma con il pensiero già alla tazza di caffè della mattina dopo.
Io, ormai, ogni sera.

Stanotte ho fatto un sogno terrificante. Una sorta di gara che aveva a che fare con un enorme serpente. Ma enorme, nell'ordine di metri e metri! terrificante. E poi mi accorgo che è morto, ed è spellato a tratti, del tutto in putrefazione. Alcuni affermano che il serpente, in chiave onirica, rappresenti la sfera erotica. Fatevi voi un po' i conti.

Ed è già notte. Ed Emmylou Harris se la canta.

When the sun goes down on the other side of town tonight
And the world is asleep dreamin' in the deep moonlight
I'll slip away in the shadows out of your life

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