Se la mia vita fosse un musical credo che, innanzitutto, sarei doppiato. Sì, perchè Natura, tra le altre cose, non mi ha dotato di una gran bella vocina. Perciò magari mi impresterei la voce di qualcuno che ci sa fare.
Bene, detto questo, stabiliamo la location. Catania no. Non chiedetemi perchè, ma un musical ambientato nel profondo sud italiano non mi ispira. Non mi elettrizza. Insomma, preferisco ambientare la mia vita in musical altrove. Un posto a caso. Cazzo, non mi viene in mente alcun posto a caso. Ecco, diciamo che nel Paese di non-troppo-lontano-ma-abbastanza-lontano-dagli-influssi-dialettali-locali abitava un giovane pulzello simpatico e coccoloso. No. No. No.
Diciamo che se la mia vita fosse un musical sarei più depresso di quel che mi costringe ad esserlo la mia vita in prosa. Perciò meglio lasciar perdere.
E invece la mia è una storia di continue delusioni. Sì, una scena dietro l'altra di deludenti addii e improbabili arrivederci.
Un musical qualche musichetta stupida e orecchiabile potrebbe forse rendere meno scontato l'eterno esito di ogni mia situazione. E ancora una volta torna il Natale.
2 commenti:
a volte la propria storia personale è qll che ci cerchiamo, indipendentemente dalla location o dalla voce,peraltro molto bella.
Danilo.
mi ritrovo molto nelle tue parole sai????
anche io spesso vorrei fare della mia vita un musical....epenso quello che pensi tu..più o meno....
;)
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