domenica 30 dicembre 2007

Universo

Parlami dell' Universo,
di un codice stellare che morire non può.
Di anime in continuo mutamento e abbracci nucleari estesi nell' immensità,
dove tu mi stai aspettando adesso.
Dentro a una vertigine che danza,
e ci porta al di là del tempo,
sino a ritornare sulle labbra,
l' incanto è lo stesso, perché niente è cambiato anche se tutto è diverso.
Cantami dell'Universo
di un codice stellare che mentire non può.
Cadono nel vuoto in un momento
miliardi di segnali che accendono l' immensità,
dove tu lo sai che poi mi perdo
dentro a una vertigine che danza,
e ci porta al di la del tempo,
sino a ritornare sulle labbra,
l'incanto è lo stesso, perché niente è cambiato anche se tutto è diverso.
Perché niente è cambiato anche se tutto sembra diverso.
Miliardi di segnali che accendono l'immensità
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di la del tempo
Sino a ritornare sulle labbra l' incanto è lo stesso e tu sei
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di la del tempo.
Dentro a una vertigine che danza, ci porta al di la del tempo

Cristina Donà

Nessun commento: