lunedì 20 settembre 2010

La breccia e Roma capitale.



L'unità dell'Italia si concluse con il più sfrontato atto "laico" della storia europea, credo. Infatti, all'epoca, il Vaticano era considerato un vero e proprio intralcio all'unificazione del paese Italia, e non una terza camera come sembra essere considerato oggi.

Il 20 Settembre 1870 i bersaglieri entrarono a Roma, misero il Papa e i papisti al loro posto, e presero per noi una capitale degna di questo nome.

Per fortuna, sono tutti morti, e non vedono che stato para-confessionale siamo diventati. E non sanno nemmeno che in quel di Milano vogliono n'altra capitale, tutta loro, la capitale del nord. Con tanto di ministeri, maitresse e cupoloni.

ps. per i nostalgici, sappiate che mi dispiace soltanto di non potermi godere il caro Ratzy acclamato Papa-Re, con tanto di portantina e scintillante tiara in capo.




2 commenti:

Superlativa ha detto...

Qui al Nord è come se una seconda capitale ci fosse sempre stata. Milano per l'appunto. Ma sei mai andato a Venezia per la festa del Redentore e capitato in una festa leghista ? L'inferno. Non lo auguro a nessuno. Spostarsi fra le strette calle avvolto in un mare di assurdità e fazzoletti verdi.

Winter Lover ha detto...

si, le capitali "storiche" penso siano intimamente legate con il territorio, come palermo o napoli nel sud... Io non sono mai stato a Venezia, e credo la visiterò evitando accuratamente il giorno del Redentore ehehehe