"La mia immagine agli occhi dell'uomo della strada? Una figura patetica, malvestita, la bombetta ammaccata, i calzoni con la vita alle ascelle, le scarpe lunghe lunghe e una canna da passeggio: riassume tutta la mia filosofia...Quando le sue speranze, i suoi sogni e le sue aspirazioni si dissolvono nella futilità e nel nulla, lui si stringe nelle spalle e gira i tacchi.Ciò dimostra come tra il riso e le lacrime il passo sia breve, e viceversa."
4 commenti:
Oro. Finalmente qualcuno che l'ha ricordato e omaggiato nel suo blog. Meritava davvero un post. Bravo!
Bello il testo...
grazie
credo sia la storia del cinema.....forse il più bravo ad impersonare le emozioni, visto che non era possibile sentirlo, ma solo vederlo......
credo che tutto sia nato da lui......
Ricorda la discussione sula concezione dell'umorismo...una risata che celi amarezza o che nasca da una situazione comica e lì si fermi.
Il tutto in versione cinematografica.
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